Nascita e vita del Gruppo “Arnaldo Pocher”

Come in tante altre città italiane, anche a Trento esiste un’associazione che raggruppa coloro che si interessano di ferrovie, treni reali e in miniatura, praticamente di tutto quello che riguarda l’affascinante mondo della rotaia e del trasporto pubblico. Preceduto dal lavoro preparatorio di un piccolo gruppo di amici il 28 febbraio 1992 nasce il Gruppo Fermodellistico Feramatoriale, quale sezione del Dopolavoro Ferroviario FS di Trento, modificato il 16 marzo 1997 in Autonoma Associazione Culturale, allo scopo di « … unire gli appassionati di ferrovie e di modellismo ferroviario per favorire lo sviluppo della comune passione, lo scambio di esperienze con l’amicizia fra i soci e le rispettive famiglie ed avvicinare al mondo della rotaia gli appassionati non ferrovieri…» (dallo statuto). Il Gruppo aderisce alla F.I.M.F. (Federazione Italiana Modellisti Ferroviari) che riunisce circa 30 gruppi su tutto il territorio nazionale, con circa 1000 aderenti. Il 4 marzo 1994 il Gruppo, per decisione unanime dell’Assemblea, viene intitolato alla memoria del maestro Arnaldo Pocher di origine trentina, pioniere del fermodellismo in Italia. Socio onorario è la vedova del maestro Signora Maria Pia. Numerosi appassionati di ogni età formano il corpo sociale.

Il 4 marzo 1995 l’Assemblea ordinaria annuale ufficializzò il “gemellaggio” con l’attivissimo Gruppo Modellismo Ferroviario Val Fiemme di Predazzo G. M. F. V. F., con il quale furono concordate iniziative comuni, nell’intento di far nascere la passione per il fermodellismo e far crescere l’interesse per la ferrovia soprattutto da parte dei giovani.
L’attività sociale, completamente autofinanziata, punta soprattutto ad offrire ai soci la possibilità di sviluppare assieme, con spirito di collaborazione, la propria passione. Ogni ultimo venerdì del mese si tiene una riunione per discutere ed approfondire, anche con proiezioni di video e diapositive, varie tematiche ferroviarie e fermodellistiche. Le gite sociali offrono l’occasione di scoprire, sia in Italia che all’estero, realtà ferroviarie particolari, musei ferroviari e di incontrare altri Gruppi di appassionati.
I soci hanno a disposizione una fornita biblioteca, dove sono raccolti libri e riviste, italiane ed estere, a tema ferroviario (alcuni anche rari e non più reperibili sul mercato). Una circolare “Comunicazione semplice” informa regolarmente tutti gli iscritti delle novità che riguardano l’attività del Gruppo.
Si sono costituiti “gruppi di lavoro” tra soci accomunati da particolari interessi, come i plastici, i video, la storia, l’attività espositiva. Alcuni di loro collaborarono al restauro della locomotiva monumento Gr 625.011, visibile a Trento nel lato nord (marciapiede 2), della stazione F.S.

Oggi altri soci si dedicano alla realizzazione di video sulla realtà ferroviaria della nostra provincia, specie in relazione a particolari occasioni (Treni speciali a vapore, manifestazioni e importanti ricorrenze ferroviarie, etc …).

Il Gruppo “Arnaldo Pocher” ha allestito una mostra fermodellistica permanente con plastici, diorami, modelli e una serie di pannelli, con una sintesi fotografica sulla storia delle ferrovie nel Trentino. Il tutto per offrire alla cittadinanza, ed ai giovani in particolare, l’occasione di avvicinarsi ad un hobby affascinante, distensivo ed istruttivo al tempo stesso, e per scoprire un pezzo della storia dei nostri trasporti, con una visione sul futuro in un’ottica di sostenibilità ambientale.
Questa iniziativa espositiva è stata a suo tempo inserita nella “Guida ai Musei ed Esposizioni del Trentino” edita dall’A.P.T. con il patrocinio della P.A.T. (Provincia Autonoma di Trento).

La mostra viene periodicamente rinnovata dedicandola ogni volta a “temi” specifici, specie in occasione della manifestazione “Natale in Stazione” che vede la regolare apertura al pubblico durante tutto il periodo natalizio. Nel corso dell’anno, inoltre, sono programmate aperture mensili, pubblicizzate di volta in volta dalla stampa locale, mentre è sempre possibile visitare la mostra, su appuntamento, da parte di scuole e gruppi associativi.

E’ stato realizzato un grande plastico che riproduce alcuni scorci caratteristici delle ferrovie del Brennero e della Valsugana nell’attraversamento della parte sud della città di Trento. In particolare, è riprodotta nei minimi dettagli la stazione di Villazzano (che da il nome al plastico), ma non mancano altre opere ferroviarie e non, che caratterizzano la città: il viadotto Gocciadoro (opera unica del suo genere situata sul tratto iniziale della Valsugana), il vecchio ponte in ferro ad arco sul torrente Fersina, il Molino Vittoria, Castel Beseno, un vigneto “a pergola trentina” (costituito da ben quattrocento piante). Anche il fondale, magistralmente dipinto, riproduce fedelmente le montagne situate a est di Trento. Il plastico, realizzato in sei anni di lavoro da alcuni capaci e volonterosi soci, è in scala H0 (1:87) e su di esso, su circuiti indipendenti, grazie a sofisticati automatismi elettronici, circolano i modelli dei treni che abitualmente percorrono le due ferrovie F.S. del trentino. Questo plastico è la maggiore attrazione in occasione di apertura al pubblico e di visite dedicate al mondo della scuola. Infatti attraverso questo approccio accattivante si coglie l’occasione per illustrare ai visitatori l’importanza della ferrovia, sia da un punto di vista storico e tecnico dei trasporti sia per le caratteristiche di sostenibilità ambientale che tale modalità offre ai territori urbanizzati e/o di pregio naturalistico. La sua realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione dei soci, alle libere offerte dei visitatori ed ai generosi contributi di vari Enti, tra cui la Provincia Autonoma di Trento, il Museo Tridentino di Scienze Naturali e la Cassa Rurale di Trento.

L’Associazione Pocher sarà ben lieta di offrire la propria collaborazione agli Enti che volessero ricordare la storia ferroviaria del nostro territorio con una adeguata iniziativa museale.
Negli anni si può ricordare, in proposito, la presenza dell’Associazione alla Fiera d’autunno di Bolzano, a Progetto Città 2001 (Fiera di Milano), a varie edizioni della Conferenza Nazionale del Traffico e della Circolazione (organizzata dall’ACI a Riva del Garda), alla mostra fermodellistica di Silandro nel 2002 (in cui il plastico sociale, seppur incompleto nella parte paesaggistica, vinse il primo premio), alla mostra “Mobilità: …fermate il mondo, voglio salire” (organizzata dal Museo Tridentino di Scienze Naturali, con la collaborazione della P.A.T.) dal dicembre 2003 al maggio 2004, all’inaugurazione della nuova sede di Roncafort di Trentino trasporti il 23 ottobre 2004.

Tra le iniziative maturate, l’Associazione ha deliberato di organizzare una sezione dedicata al trasporto pubblico su gomma, aprendo così il gruppo anche agli appassionati di autobus e “corriere”, prefigurando in tal modo l’integrazione tra treni ed autobus in un’ottica d’intermodalità, inderogabile necessità per una mobilità sostenibile. In particolare va evidenziato che alcuni soci sono cultori della storia e dell’evoluzione tecnica dei trasporti, avendo al loro attivo la pubblicazione di libri e di saggi. Altre iniziative in cantiere e rivolte ai soci ed alla collettività potranno essere concretizzate con l’acquisizione di una sede stabile adeguata alle esigenze e potenzialità dell’Associazione.
Recentemente è stato realizzato un circuito in scala H0, a disposizione dei soci e dei visitatori, per l’utilizzo e la prova di modelli anche con il sistema digitale.