Nel 1906, con altri investitori, fonda la società “Ing. Nicola Romeo & C.” per la vendita di materiali rotabili della inglese Hadfield e, soprattutto, dei macchinari per la produzione di aria compressa dell’americana Ingersoll-Rand.
Nel 1911 fonda la “Società ing. Nicola Romeo e Co.” , in breve tempo specializzata nella produzione di rotabili ferroviari e nella produzione su licenza di alcune delle prime automotrici italiane a motore termico, tecnologia emergente di quegli anni.
Nel 1915 rileva gli stabilimenti dell’A.L.F.A. e li converte alla produzione bellica. Con l’aiuto dei suoi potenti compressori Nicola Romeo rende possibile nel 1916 lo scavo in breve tempo di una galleria sul Col di Lana.
Dopo la fine della guerra, nel 1918 la società, che ha assorbito anche le “Costruzioni Meccaniche di Saronno“, le “Officine Meccaniche Tabanelli” di Roma e le “Officine Ferroviarie Meridionali” di Napoli, cambia nome in “Società anonima Ing. Nicola Romeo e Co.”. L’azienda deve affrontare i problemi della riconversione e della recessione post-bellica, ricorrendo agli aiuti dal Consorzio per Sovvenzioni sui Valori Industriali. La società ha come obiettivi la produzione di diversi tipi di veicoli e macchinari, ma di fatto si specializza nelle autovetture e raggiunge una notevole fama per i suoi successi sportivi.>>